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Richiesta Ombratura Manka_Crew

Ultimo Aggiornamento: 20/02/2011 22:33
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Città: MARTINA FRANCA
Età: 29
Sesso: Maschile
09/10/2010 17:00

Il Settimo Figlio
NOME: Manka
ETA': 90 anni elfici
ALLINEAMENTO: Neutrale Malvagio
LOCATION ATTUALE: Kern



Indimenticabile notte quella in cui questo strano individuo è nato. Una notte oscura dove le tenebre circondavano ogni cosa e l'unica fonte di luce erano i possenti fiocchi di neve che cadevano su quella lussuosa dimora ad Arborlon. Il padre, Farter, settimo dei suoi fratelli sosteneva la mano della moglie, Dorya, mentre questa s'accingeva a dare alla luce il suo settimo figlio. Strani pensieri affollavano la mente di quell'uomo, uomo che in passati tempi ha ascoltato una strana profezia riguardo al settimo figlio di un settimo figlio, portatore di sventure e sciagure. Qualcosa va storto nel parto e quando il figlio viene al mondo la sua sposa trova la morte. Un urlo che distrugge il silenzio, mentre con sguardo iracondo si avventa sul piccolo gettandolo con furia dalla finestra per scaraventarlo fuori sul selciato e sulla neve. Ma qualcosa di miracoloso accade ed ecco che nonostante la vita abbia già abbandonato il corpo della madre un secondo bambino viene al mondo, gemello del defunto. Radioso in volto l'elfo con gioia urlò [Questo è il mio ottavo figlio!].



Passano gli anni e quello che sarebbe dovuto essere l'ottavo figlio, si dimostra essere un individuo strano e misterioso. Con quei suoi inquietanti capelli color celeste che nessuno mai in tutta la loro famiglia aveva avuto, quel fisico possente adatto ai lavori più faticosi, il bimbo sembrava certamente strano per la sua età.



Sin da piccolo si isolava negli angoli scuri della lussuosa dimora, non socializzava con nessuno, né con i fratelli né con gli altri elfi della sua età. La sua vita era confinata tra le quattro mura di quell'enorme dimora. Poche le occasioni che il cielo ha avuto d’osservarlo, forse solamente quando usciva da quella villa per poter trovar rifugio tra le foreste sul Carolan o fuori dalla città. Cresce in fretta lo strano ragazzo, matura e ben presto abbandona i normali confini della propria casa per ampliare le proprie vedute. Raggiunge Arborlon, consulta le biblioteche pubbliche, apprendendo così frammenti del passato, venendo a conoscenza di leggende riguardanti strani fenomeni, inspiegabili. Si interessa a questi argomenti e avido si nutre di quelle conoscenze così frammentate.



Ma il padre vede quel figlio come una minaccia, come qualcuno che non gli appartiene. La follia si impadronisce di lui ed ecco che il padre allora una notte sceglie di mettere fine all'esistenza di quello strano e pericoloso individuo e così una notte di furiosa tempesta tenta di uccidere l'ottavo figlio.
Ma le sorti si capovolgono e il ragazzo non ha remore ad afferrar un piccolo pugnale con con sè porta sempre e ad, uccidere il padre sussurrando solo poche parole prima che morisse [Sono io il settimo figlio]. Queste le ultime parole che giungono alle orecchie del padre.



Abbandona la casa e tutti i suoi averi e così iniziò la sua missione. Assetato di potere il suo desiderio più grande era quello di apprendere quanto più possibile sulla magia oscura: desiderava apprendere tutti i trucchi per accrescere i suoi poteri e saperli dominare alla perfezione.



Adesso vaga per le Quattro Terre alla ricerca di qualcuno che gli insegni a padroneggiare la magia in tutta la sua interezza. Cerca mitici stregoni che possano insegnarli a dominare il mondo... Di loro ha solo sentito voci infondate, leggende e miti pazzeschi… Di potenti stregoni assetati di potere proprio come lui. Trovarli è il suo unico obiettivo .

Dunque il BG è in attesa di esser approvato dagli admin, quindi potrebbe subire delle modifiche. Inoltre ci tengo a specificare che il livello di scrittura del BG è notevolmente esemplificato giacchè questo è un vecchio bg che ho scritto moltissimo tempo fa e che, essendo uno dei primi, mi è sempre piaciuto. Ovviamente non spetta a me quantificare il livello di role.
Per le motivazioni off che mi spingono ad ambire a questa razza, invece, c'è da dire che quella dell'ombrato è una personalità molto accattivante ed attraente, particolarmente adeguata, a mio avviso per il mio pg.

Attendo con trepidanza commenti, domande e quant'altro
10/10/2010 15:43

P.V.
Letto il bg, riporto quanto dall'Amministrazione m'è stato detto di suggerirti: metterò in evidenza le parti da sistemare.


Raggiunge Arborlon, consulta le biblioteche pubbliche, apprendendo così frammenti del passato, venendo a conoscenza di leggende riguardanti strani fenomeni, inspiegabili.



NON esistono biblioteche pubbliche.
I maggiori libri della land sono rinchiusi a Paranor.
Come da Libri esiste la biblioteca privata dei regnanti di Arborlon che riporta la storia degli elfi, c'è una raccolta di libri a Storlock con alcuni tomi sulle conoscenze mediche degli Stor ed infine una biblioteca a Tyrsis, anche questa privata, risalente ai Buckhannah. La diffusione di libri è ancora limitata in quanto si è perso ancora il gusto di trasmettere le conoscenze alle generazioni future: veniamo da 500 anni in cui guerre e distruzione hanno avuto la meglio sullo studio.


Assetato di potere il suo desiderio più grande era quello di apprendere quanto più possibile sulla magia oscura: desiderava apprendere tutti i trucchi per accrescere i suoi poteri e saperli dominare alla perfezione.



Allo stato attuale questo non è di conoscenza del PG. In quanto il personaggio non ha la possibilità On di dimostrare la sua conoscenza, seppure limitata visto che vuole approfondirla, non avendo la possibilità di avere le abilità che quindi dimostrino una sua padronanza.


Cerca mitici stregoni che possano insegnarli a dominare il mondo... Di loro ha solo sentito voci infondate, leggende e miti pazzeschi… Di potenti stregoni assetati di potere proprio come lui.



Non si parla più di Druidi e di magia da 500 anni, come l'ultimo paragrafo dell'Ambientazione dice:
"Non ci fu più magia, non apparvero più conoscenze e le poche apprese durante l'evoluzione delle Razze, andarono via via perdendosi insieme ai racconti di leggende ed avventure passate, niente e nessuno ricordò quanto successo, seppellito come la vita di chi aveva insegnato, ora non resta che ricreare il mondo che fu, ritrovare la via ed uscire dall'oscurità, oppure perdersi per sempre."


Pertanto ti chiedo di sistemare il bg modificando le parti che sono state ritenute inadeguate o comunque non coerenti con l'ambientazione, in modo da rendere maggiormente consona la richiesta.
Quando il bg sarà a posto allora procederemo con l'esame.
Chiaramente nel frattempo ti consiglio di iniziare a giocare così da prendere dimestichezza anche con il gioco in sé.

A presto!
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Post: 9
Città: MARTINA FRANCA
Età: 29
Sesso: Maschile
10/10/2010 19:47

A breve le modifiche del Bg...
Per quanto riguarda le giocate, ovviamente comincerò a giocare e eventualmente a inviarti le ruolate per poter visionare il role. Anche se mi piacerebbe ci fosse qualcuno a Kern, ma per questo forse cambierò location...
A presto notizie


*§ Non nascere è il destino migliore, il secondo appena nati tornare subito da dove si è venuti {Sofocle} §*


° Nivel Lyn: La Cacciatrice Lv6 °
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Post: 9
Città: MARTINA FRANCA
Età: 29
Sesso: Maschile
21/10/2010 18:13

Ecco il nuovo pg.
Desidero ringraziare Adyna e i moderatori per aver prestato pazienza e avermi fornito i mezzi giusti per portare a compimento questo bg.
Ovviamente, qualora lo ritenessero opportuno il moderatore di razza e gli admin, potrebbe subire ulteriori modifiche


° LA NASCITA DEL SETTIMO °
Notte fredda d’inverno. Tenebre e nubi son padroni di quello squarcio di mondo. Su Arborlon cade la neve, folta e pesante. Tutto l’ambiente attorno è avvolto in un mare di ghiaccio, deserto di arbusti imbianchiti dalla bufera, di alberi i cui rami si protendono verso il cielo in scheletriche pose, quasi a testimoniar la tortura dell’inverno. E in quello scenario che le urla di una donna riempiono l’aria, di dolore, un dolore che va ben al di là delle solite sofferenze della gestazione. Un imponente figura stringe una piccola mano, esile e docile, tremante e bagnata di sudore. La stringe con forza, e le parole fuoriescono da quell’elfiche labbra con amore. Urla la donna, la meretrice è preoccupata. Qualcosa non va. Eppur non è la prima volta per la donna bensì la settima. Strano numero quello,di certo notevole per una donna partorir ben sei figli e apprestarsi a portar alla luce il settimo. E le urla proseguono, la donna è al limite della sopportazione e il marito quel grosso omaccione di nome Kinoc rabbrividisce come percorso da una scarica elettrica, scarica d’energia incerte il cui significato va al di là delle impressioni umane. Ma ecco che nuove urla colmano l’aria, di gioia questa volta. E’ la meretrice che esulta alla vista della testa del bimbo. Strazio, dolore per la donna, le energie si stanno spegnendo e può avvertirlo l’elfo. Sente la vita scivolar via dalla rosea mano dell’elfa. Più è estesa la superficie di pelle del bambino baciata dalla luce della lampada, tanto più è l’energia che fluisce via dal corpo della donna. E così quando le urla del bimbo finalmente venuto al mondo riecheggiano nell’aere allora cessano quelle della donna. Il dolore è terminato, la sofferenza con lui e la morte ha falciato quella vita. Ed ecco che il padre, Kinoc s’avventa su quel bimbo {TU! Lurida creature vessillo di morte! Tu che con la tua vita ha reciso quella di tua madre! Creatura immonda non sei degna di rimanere in vita!} gesto inconsulto. Le lacrime salgono agli occhi straripano dalle orbite e inumidiscono le gote. Afferra il bambino, le cui urla non cessano, lo scuote con violenza. Troppe esile quel corpo per reggere alle percosse d’un uomo tanto robusto. E mentre anche quella vita si spegne, vita che non è durata nemmeno qualche minuto, un’altra sta per emergere. Contrariamente a tutto quanto la gente possa credere, al di là dell’impossibile dal grembo della madre ormai defunta sta uscendo un secondo pargolo! All’opera meretrice! Si prodiga questa per portar alla luce quel bimbo, non più settimo ma ottavo. E il miracolo della vita torna a manifestarsi e quel bimbo fuoriesce da un grembo ormai senza vita. E da quel momento, ha inizio la vita di quell’essere ora sotto le vesti di un innocente creatura. Non piange la creatura, cosa assai inconsueta per un neonato. Ma il padre lo afferra, lo stringe a sé, in lacrime ormai {Tu, tu sarai il mio figlio, ultimo dono della mia amata?} e in quell’istante un lampo rischiara la stanza e il fragore di una folgore risuona, minacciosa. Manka il suo nome, nome che il passato lega, nome che per sempre lì rimarrà.

° LA CRESCITA DEL DANNATO °
Si susseguono gli anni, il bimbo cresce sano e forte. Eppur si nota sin da subito che c’è qualcosa di sbagliato in lui. Capelli chiari, come gran parte degli elfi adornano un volto fine dai lineamenti delicati. Ma quelle due inquietanti fessure, quegli occhi di quel blu ghiaccio, intenso e penetrante non sembran appartenere ad un comune essere. Subito i ragazzi della sua età, così come gli adulti stessi prendono ad evitarlo a stargli alla larga, così come i suoi stessi fratelli e sorelle. Persino il padre sembra nutrire dubbi nei suoi confronti. E l’elfo cresce in solitudine, spesso vagando fra i giardini di Arborlon, toccando e sfiorando le piante. Non appena i suoi sensi elfici raggiungono l’acume necessario per entrare in comunione con la natura. Lo esaltava carpire l’essenza e il flusso vitale delle piante o anche riuscir a comunicar, seppur in maniere alquanto blanda e superficiale con gli animali. Qualche vecchio stolto gli spiegò che tutti gli elfi riescono ad instaurare quel legame, chi più chi meno. Ma l’elfo si dimostra sempre più strano. Spesso è isolato, spesso in solitudine impugna bastoni e lame per esercitarsi. Pian piano diventa sempre più robusto, sempre più forte e molto lentamente il suo diventa un fisico possente, adatto alla scherma o alla lotta. Più volte il padre l’ha spinto ad arruolarsi nell’esercito di Arborlon, per asservir ad una buona causa, più volte la risposta è stato il medesimo e freddo “No”.

° LA FINE DELLO STOLTO °
Passano gli anni, soffiano i venti e l’elfo continua a crescere. Gli allenamenti continuano, ma qualcosa gli dice che non è il combattimento o la violenza ciò che cerca. Si ritira in se stesso, spesso medita tra sé e sè, alla ricerca ancora della sua ragione di vita. La famiglia non ha senso per lui, spesso scompare per giorni dalla sua dimora, spesso ritorna con graffi ed escoriazioni varie. Il Padre è preoccupato ma quel figlio lo scaccia continuamente. Le parole non sono ciò che cerca. Ma cosa cerca allora? Mistero…
E dunque, si sa, il denaro è un bene illusorio che va e viene, che c’è e non c’è. E così anche quello della numerosa famiglia sparisce un giorno. Il povero Kinoc, disperato si sforza in tutti i modi di non far mancare nulla alla sua famiglia ma la vecchiaia s’avvicina e le sue braccia non hanno più la stessa forza d’un tempo. E dunque è necessario ridurre le bocche da sfamare e chi scegliere tra i sette se non quello che, meno di tutti, appartiene alla famiglia? Perché sì, Manka non ha mai vantato una ottima reputazione nemmeno tra i suoi fratelli. E così quando neve e pioggia si fondono e dal cielo cadono in un tutt’uno, il padre fa addormentare il ragazzo per portarla via poi, fuori dalla città, lontano dal mondo dalla loro dimora. E per quanto possa essere difficile per un padre, questa volta non ha provato nessun sentimento. Oh pessimo gesto il suo! Non appena si sveglia l’elfo e la sua mente recepisce quanto è stato fatto alla sua persona, quella notte stessa, poco prima dell’alba si incammina verso la città. Il padre sperava di portarlo talmente lontano da impedirgli di ritrovare la via del ritorno, ma è solo uno stolto, chi si illude di prevedere il futuro. L’elfo, dopo le continue escursioni di quegli anni, dopo l’affinità raggiunta con il mondo della natura, non impiega che qualche ora per ritrovarsi dinnanzi alla catapecchia in legno entro cui, l’uomo che l’ha rifiutato giaceva, ignaro di tutto. Non che gli importasse quanto gli era stato fatto, solo, subire un affronto del genere necessitava di una punizione esemplare. Leggiadri i suoi passi mentre si intrufola nella dimora e afferra una lama da cucina. Passi felpati mentre s’avvicina al letto del padre. E con un lieve tocco, poggia la fredda lama sul collo di lui che subito sobbalza spaventata. Non impiega molto a riversar le proprie lacrime e inutili preghiere. Un tuono riscuote improvvisamente la stanza, così come alla nascita del pargolo. [Non dovevi farlo padre mio, non dovevi fare a me, Settimo dei tuoi figli questo affronto] ebbene sì, perché era lui il Settimo Figlio, non l’ottavo come stoltamente s’era illuso il proprio padre. Scintillano di freddezza le iridi color ghiaccio del Settimo, di rubiconda paura quelli del padre. Lo scongiura, lo prega, ma non c’è verso di distoglier l’elfo dal proprio proposito. [Non sei degno di calcare queste terre padre, né tu né i tuoi stolti figli] ma ei non era suo figlio, non poteva. La lama affonda, la lama marca il suo passaggio sul collo del vecchio mentre il sangue bagna le immacolate lenzuola del proprio letto. E poi, scartata la lama abbandonerà la dimora, senza curarsi dei suoi fratelli. Nessuna remora anzi sorride l’elfo perché ha capito qual è il suo vero obbiettivo. L’ha capito quando le sue parole hanno colpito il vecchio facendolo tremare di paura. Essere un assassino? No, non è il momento in cui ha reciso la vita del padre ad avergli dato soddisfazione bensì, il poter avere nelle sue mani la vita di un uomo, poterla gestire, poter godere della paura che emerge dai volti umani vedendoli. Non è sete di sangue, lui lo sa, è sete di…potere.


*§ Non nascere è il destino migliore, il secondo appena nati tornare subito da dove si è venuti {Sofocle} §*


° Nivel Lyn: La Cacciatrice Lv6 °
25/10/2010 21:50

P.V.
Chiedo ancora un paio di giorni di tempo per leggermi bene il tutto, e poi seguiranno le eventuali domande.

Grazie per la pazienza.
28/10/2010 14:27

Bene...
Dopo aver letto attentamente il Bg, che ritengo adeguato e valido, ti pongo alcune domande.


1) Come si comporta il tuo pg nei confronti di un Elfo?

2) Che reazione potrebbe avere davanti alla Magia?

3) L'Eterea: è di interesse per un Ombrato? Se sì, perché?


Questo per il momento.
Grazie
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Post: 9
Città: MARTINA FRANCA
Età: 29
Sesso: Maschile
28/10/2010 22:28

RISPOSTE
1) Come si comporta il tuo pg nei confronti di un Elfo?
La questione mi piace giocarla in questa maniera. Essendo egli stesso un elfo, disprezza la razza poichè molti di essi, per non dir la maggior parte conduce uno stile di vita che non coincide con quello dell'elfa. Spiegandomi meglio: gli elfi, tendenzialmente buoni, nutrono questo particolare attaccamento verso natura e mondo animale, e si servono di queste "capacità" per scopi curativi o quant'altro di simile. Per il mio pg, tali "capacità" seppur non utili ai fini dell'accrescimento della propria forza, devono essere sfruttate per puri scopi personali. Spero d'esser stato chiaro


2) Che reazione potrebbe avere davanti alla Magia?
La magia è qualcosa di nuovo e sconosciuto ai più. E' chiaro come una sua aperta manifestazione potrebbe destare sconvolgimento e interesse. Tuttavia, ci son diversi tipi di magia, alcuni tipi sono diversi da comprendere e forse anche irriconoscibili. Riferendomi alla magia, visibile materialmente, il mio pg, ovviamente come molti altri credo, rimarrebbe in un primo momento colpito e sconvolto da una simile potenza. Questo periodo di sconvolgimento, tipico di ogni essere umano, non dovrebbe durare molto dato che, essendo l'obbiettivo principale la ricerca di potere, dove il potere, non è qualcosa di definto per l'elfo, ancora immaturo da questo punto di vista, credo che il pg riuscirebbe subito a distinguerne la forza e la potenza. E dunque si prodigherebbe subito nel studiarla, cercare un modo per poterla apprendere se possibile, ricorrendo ad ogni mezzo e strumento a sua disposizione.

3) L'Eterea: è di interesse per un Ombrato? Se sì, perché?
Dunque, anche qui la situazione è un po' complicata. Ritengo che l'ombrato, non sia interessato a danneggiar l'Eterea. Infatti, l'Eterea tiene lontani demoni e creature infernali che, una volta liberati, porterebbero lo scompiglio nelle Quattro Terre. Ora, poichè la magia è contenuta nella terra stessa, l'arrivo dei demoni potrebbe sconvolgere l'equilibrio del mondo e di conseguenza della magia stessa. Ergo, poichè è la magia l'unica fonte di interesse per l'Ombrato, la presenza di demoni non potrebbe che giocare a suo sfavore.
[Modificato da Mankaneutes 28/10/2010 22:30]


*§ Non nascere è il destino migliore, il secondo appena nati tornare subito da dove si è venuti {Sofocle} §*


° Nivel Lyn: La Cacciatrice Lv6 °
29/10/2010 18:09

Dalla tua terza risposta:

3) L'Eterea: è di interesse per un Ombrato? Se sì, perché?
Dunque, anche qui la situazione è un po' complicata. Ritengo che l'ombrato, non sia interessato a danneggiar l'Eterea. Infatti, l'Eterea tiene lontani demoni e creature infernali che, una volta liberati, porterebbero lo scompiglio nelle Quattro Terre. Ora, poichè la magia è contenuta nella terra stessa, l'arrivo dei demoni potrebbe sconvolgere l'equilibrio del mondo e di conseguenza della magia stessa. Ergo, poichè è la magia l'unica fonte di interesse per l'Ombrato, la presenza di demoni non potrebbe che giocare a suo sfavore.




Emerge, se non ho capito male, il discorso che un Demone ed un Ombrato non possano convivere. Perché? Cioè.. non capisco sulla base di cosa fai questa affermazione.
Spiegami, sono molto curiosa.
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Post: 9
Città: MARTINA FRANCA
Età: 29
Sesso: Maschile
29/10/2010 21:16

Non volevo dire questo, o meglio, non esattamente. Ovviamente queste risposte sono puramente soggettive in quanto l'etica ombrata varia a seconda del player che lo gestisce. Per quanto mi riguarda credo che Demoni e Ombrati siano molto differenti per tale motivo sarebbe difficile (non impossibile) la loro coesistenza. Ci sarebbe infatti un conflitto di interesse. Io vedo l'ombrato come un'entità neutrale, tendente in maniera più o meno evidente al male. L'obbiettivo dell'ombrato è quello di accresce i propri poteri, l'esistenza stessa di questa creatura è finalizzata alla realizzazione di questo scopo. Per quel che so dei demoni, invece, essi hanno abbandonato la loro forma umana per assumerne una infernale. Il loro obbiettivo è quello di seguire il Vuoto, di portare la distruzione e l'abbattimento del bene.
Al "mio" ombrato non interessa nulla del millenario conflitto che esiste tra le due entità, sino a che questo conflitto non turbi l'equilibrio. Per un ombrato, raggiungere il potere massimo o il dominio del mondo non vuol dire metterlo a ferro e fuoco, eliminare ogni forma vivente, a differenza di quanto invece potrebbe fare un demone, bensì, sfruttare ogni mezzo a sua disposizione conservando l'equilibrio naturale del mondo che fornisce in tal modo il potere tanto bramato dall'Ombra.
Spero d'esser stato chiaro, ad ogni modo son sempre disponibile a chiarir ulteriormente^^...


*§ Non nascere è il destino migliore, il secondo appena nati tornare subito da dove si è venuti {Sofocle} §*


° Nivel Lyn: La Cacciatrice Lv6 °
29/10/2010 21:35

Riscontro diversi problemi nel comprendere il tuo pensiero riguardo la definizione di Ombrato.
Torniamo indietro, quindi, e riprendiamo dalle basi: senza copiare/incollare dalla descrizione di razza, a parole tue, mi definisci cos'è un Ombrato?

Per la parte Demoniaca, che involontariamente è stata tirata in ballo solo perché volevo avere delle informazioni riguardo la tua conoscenza di base, lascio intervenire il Moderatore di Razza Demoni che possa chiarire a te - e a chiunque legga - ciò che è stato sicuramente mal compreso.

Grazie.

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Città: AGLIANO TERME
Età: 46
Sesso: Maschile
29/10/2010 21:43

Dunque a quanto pare non è molto chiaro il concetto di demone. Il demone non è una persona che ha abbandonato la sua parte umana bensì un'entità superiore che si impossessa di un corpo. Ricordo in questa sezione che i demoni che camminano sulle 4 Terre sono sfuggiti dall'Eterea ma troppo deboli per potere mostrarsi come erano originariamente e quindi sfruttano e corrompono un corpo umano per potersi presentare in maniera tangibile. I demoni non combattono il "bene". Il Verbo ha un significato ben diverso dal bene, è l'equilibrio tra disordine ed ordine per spiegarlo in maniera semplice. Inoltre, per porre correzione alle tue affermazioni posso dirti che entrambi potrebbero avere mutuo vantaggio da una collaborazione, sia ombrato che demone. Inoltre al demone non interessa mettere a ferro e fuoco, bensì interessa portare il caos, il Vuoto appunto.
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Post: 9
Città: MARTINA FRANCA
Età: 29
Sesso: Maschile
30/10/2010 16:16

Chiarimenti vari
Eh sì non mi son espresso bene in diversi punti XD...
Allora partendo da quanto detto da Eryon: non condivido affatto la visione di Verbo come bene e Vuoto come male, ma non sto a dilungarmi sulla spiegazione a meno che non mi verrà richiesto insieme.
Per la comprensione di quanto voglio dire è necessario spiegare cosa sia per me l'equilibrio del mondo. L'equilibrio per me, non è nè il bene nè il male, nè tantomeno Verbo o Vuoto.
Per me l'equilibrio delle Quattro Terre è assicurato solo da questo continuo contrasto tra le due entità. E' chiaro quindi che se l'obbiettivo di un Demone è portare il Vuoto, aiutarlo significherebbe favorire il Vuoto e ciò potrebbe comportare la sua vittoria sul Verbo e la rottura dell'equilibrio da me inteso, in sostanza.
Ecco spiegata anche la mia visione neutrale dell'ombrato.

Tornando invece alla domanda di Adyna.
L'ombrato è un parassita. Entità costituita di pura magia che, per sopravvivere e continuare a perseguire i propri scopi ha bisogno di un'involucro che racchiuda l'Ombra, ovvero il centro e fulcro della magia stessa. Come ho già detto, l'obbiettivo principale di un ombrato è quello di raccogliere sempre maggiore potere, al fine di accrescere le proprie capacità magiche. E dunque, a mio avviso, l'ombrato è un entità completamente neutrale, indistinta dai concetti di Verbo e Vuoto.

Spero di esser stato più chiaro questa volta e di aver dato le giuste delucidazioni. In caso contrario, sempre disponibile a rispiegare nuovamente i miei concetti^^


*§ Non nascere è il destino migliore, il secondo appena nati tornare subito da dove si è venuti {Sofocle} §*


° Nivel Lyn: La Cacciatrice Lv6 °
09/11/2010 00:25

Riprendo da una tua affermazione:


L'ombrato è un parassita. Entità costituita di pura magia che, per sopravvivere e continuare a perseguire i propri scopi ha bisogno di un'involucro che racchiuda l'Ombra, ovvero il centro e fulcro della magia stessa.




Per chiederti:

Che importanza ha il Guscio per un Ombrato, e perché?


Vorrei una spiegazione ben fatta, senza fretta. Così evitiamo di chiedere due volte le cose ^^ se hai domande chiedimi pure, come al solito.

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Post: 9
Città: MARTINA FRANCA
Età: 29
Sesso: Maschile
10/11/2010 21:14

Risposta
Cerco di essere il più breve e chiaro possibile^^
Dunque il guscio è l'unico strumento per l'Ombrato per porseguire i suoi scopi. Senza di esso sarebbe una semplice Ombra, magia allo stato puro, quindi, un'entità dotata di una grandissima potenza ma incapace di sfruttarla.
Infatti il guscio, il corpo da controllare, è l'unico strumento attraverso cui l'ombra può adoperare e ricercare la magia.


*§ Non nascere è il destino migliore, il secondo appena nati tornare subito da dove si è venuti {Sofocle} §*


° Nivel Lyn: La Cacciatrice Lv6 °
11/11/2010 14:11

Bene. Il discorso 'generico' l'abbiamo affrontato.
Ritorniamo nello specifico con il tuo pg:

- mi hai detto che sei intenzionato a portare Manka_Crew verso l'Inganno: cosa succederebbe qualora ti venisse rifiutata la razza? Come evolverebbe il personaggio?

- ed invece come si muoverebbe, all'interno della Gilda, qualora fosse ombrato? che obiettivi avrebbe?


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Post: 9
Città: MARTINA FRANCA
Età: 29
Sesso: Maschile
14/11/2010 12:30

- Se il pg non dovesse entrare nell'Inganno, la sua ricerca continuerebbe imperterrita, anche se in questo caso avrebbe degli strumenti molto meno efficaci. Di certo, continuerà a istruirsi autonomamente riguardo i segreti dell'ars, nei limiti del possibile ovviamente. Inoltre, ricercherebbe un'altra via per agevolare la sua "scalata" al potere.

-Se dovesse entrare nell'Ordinde dell'Inganno, la questione è molto più semplice. Sfruttando gli insegnamenti dei suoi superiori, il suo potere aumenterebbe più velocemente rispetto ad un'istruzione autodidatta, e il suo obbiettivo sarebbe, anche in questo caso quello di scalare la gerarchia dell'Inganno sino a raggiungere le soglie massime consentite. Questo ovviamente ad ogni costo e mezzo. Se ciò dovesse comportare l'alleanza o la sottomossione con persone più potenti, ben venga.

Ovviamente, questi piani possono cambiare. Tutto dipende dai successivi sviluppi on-game.


*§ Non nascere è il destino migliore, il secondo appena nati tornare subito da dove si è venuti {Sofocle} §*


° Nivel Lyn: La Cacciatrice Lv6 °
20/11/2010 00:28

Come già sai, approfitto delle quest che faremo in questo periodo per poter così visionare sia il tuo role, che vedere la crescita del personaggio.


Ti invito, intanto, a continuare a giocare in modo tale da prendere dimestichezza col personaggio e con il contesto che s'è creato.

Grazie mille.
[Modificato da Adyna 20/11/2010 00:30]
03/12/2010 12:03

Prova di Magia
Bene, mentre le quest procedono, vorrei testarti a livello Magico, e quindi cercare di capire come te la cavi in talune situazioni.

Prendo in prestito una delle abilità del Ramo Magico dell'Inganno:

Fuoco oscuro: Dopo 1 turno di concentrazione il gildato potrà scagliare un dardo infuocato che non segue la vittima né magica né non magica. Danni da bruciatura pari a 2d10

Immaginiamo la scena:
Tu sei uno dei Druidi dell'Inganno, già consapevole di saper usare quest'abilità anche se l'hai scoperta di recente e quindi l'hai usata solo 2 volte: la prima non perfettamente, la seconda un po' meglio. Sai, quindi, che sei capace di farla ma non sei perfettamente sicuro della riuscita.

Sei contro un avversario, ma non sei da solo a combattere: tu sei Ombrato, e sono le prime volte che ti misuri con un avversario il cui obiettivo è davvero cercare di sopraffarlo. Sei in compagnia, appunto, di un tuo compagno di Gilda e di un alleato extra gilda.. Loro stanno combattendo in prima linea con questa creatura.

Voglio quindi poter leggere ed immaginarmi il tuo Ombrato mentre richiama la magia e la usa.

Per dubbi e domande, ci sono via missiva.
Grazie [SM=g27985]
[Modificato da Adyna 03/12/2010 12:04]
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Città: MARTINA FRANCA
Età: 29
Sesso: Maschile
08/12/2010 21:53

+[Regno del Teschio – Pianure di Strelehein]Ghiaccio lo sguardo che il campo sonda, campo che, fagocitato dalla notte, ha interrotto la sua quiete per far spazio ad una feroce ed impervia battaglia. E così le iridi effimere dell’Ombra si muovono studiando la scena. Creatura ostile, potente e spietata si palesa al gruppo con chiari intenti. E già son partiti all’attacco i due, uno non è altro che un altro succube del nord, l’altro invece, povero corrotto che con Loro ha stipulato dei patti. Lame, zanne, incanti saettano nell’aria sotto la vista dell’acuto osservatore che esita ancora nell’attaccar. La notte regna sovrana mentre la pioggia cade, violenta anch’essa. “Poveri…senza il mio potere non ce la faranno mai”. Ecco lo spirito dell’Ombra, che sopra gli altri si leva. Sa che il suo potere va ben oltre quello dei suoi compagni, sa che solo grazie all’unione delle forze dei tre quella creatura potrà essere sconfitta. E dunque non ha altra scelta che sperimentar per la terza volta i suoi nuovi poteri, poteri che già ha adoperato ma con scarso successo. Il Destino questa volta dovrà graziarlo.
+[Regno del Teschio – Pianure di Strelehein]Ed ecco che, dunque, si serve dei due, ancora intenti a scontrarsi con la creatura, per poter agire indisturbato e richiamar l’immenso potere che egli solo dispensa. Al di là di quel mortale involucro, di quelle mentite spoglie si cela la sua vera essenza, ombra costituita da pura magia. Ricercherà la mente dell’Ombrato il fulcro essenziale di quel potere, il nocciolo della sua Vera Forza. E pian piano la mante invocherà la nigra arte necessaria in quel duello, l’essenza oscura che dall’Ombra e dalle Tenebre si leva. Non deve esser disturbato mentre piano, dapprima, poi sempre più rapidamente la magia comincia a pervaderlo e raggiunger la superficie del corpo mortale. Le vene, il sangue, le ossa di quel corpo strappato alla sua normale vita, vengon impregnate di straordinaria potenza mentre ora la sua concentrazione magica sta per raggiunger l’apice della sua potenza. E’ chiaro che il suo spirito, ormai corrotto farà di tutto per tener arginata quella potenza, per racchiuderla e ricondurla il più possibile sotto al suo controllo. Ha imparato dai passati errori, non sbaglierà. Non può.{Concentrazione 1/1}
+[Regno del Teschio – Pianure di Strelehein]nel frattempo, mentre l’Ombra raduna le sue forze per poter scatenarla in tutta la loro lucida follia, i due vengon sopraffatti dalla creatura, troppo potente per due sole entità quali quelle che la stanno fronteggiando. Eppur è uscita indebolita dallo scontro, più debole e pìù facile da battere. Avanza, lentamente, esitante pronta a sferrare il suo attacco contro di lui. Ma ei è già pronto. Il sorriso orna il volto mentre incanala il potere raccolto sui palmi delle mani che ora tenderà verso la creatura. La nera magia, fuoco magico emergerà dal suo corpo e si scatenerà in tutta la sua forza. Le braccia sono sollevate e dirette verso il ventre della creatura. Al Fato e alle Moire decidere quali saranno gli effetti di quel potere immenso, scatenato con così tanta enfasi e potenza.


Mi son permesso di immaginare a mio piacimento la scena e l'ambientazione e di fare un post introduttivo. ho volutamente lasciato in sospeso l'ultimo post perchè ovviamente in quest non spetta a me dire quale sia l'esito dell'azione.


*§ Non nascere è il destino migliore, il secondo appena nati tornare subito da dove si è venuti {Sofocle} §*


° Nivel Lyn: La Cacciatrice Lv6 °
11/01/2011 11:51

Come detto in missiva al player, sto aspettando inizino le quest per l'Inganno: in modo tale da vedere e valutare l'interazione del suo pg con altri pg.

In seguito giungerà l'esito dell'esaminazione.

Buon gioco!
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